lunedì 30 gennaio 2012

Nasce il Punto SCEC a Labaro!


Gli ŠCEC sono la conseguenza più logica  del perché è nato, di come funziona e, in definitiva, di cosa è Arcipelago ŠCEC.
Sono il simbolo concreto di un patto, stretto fra persone comuni, imprese commerciali, artigiane ed agricole, fra professionisti ed Enti Locali,  al fine di promuovere localmente lo scambio di beni e servizi accettando una riduzione percentuale del prezzo rappresentata dagli ŠCEC. Un passo indietro del singolo a beneficio dell’intera comunità locale.
Sono emessi e distribuiti dall’Associazione Arcipelago Šcec in nome della collettività e con criteri  trasparenti; ogni associato avrà diritto alla stessa quantità di ŠCEC.
Gli ŠCEC sono la rappresentazione dell’atto di fiducia che gli associati si attribuiscono reciprocamente; ovviamente si usano solo insieme agli Euro; rappresentando una diminuzione della spesa, aumentano  di fatto il potere di acquisto delle famiglie che partecipano al circuito di Arcipelago, ma soprattutto agganciano gli euro al territorio arginando l’emorragia di ricchezza e innescando circuiti economicamente e socialmente virtuosi.
Possiamo allora definire gli ŠCEC come una “contabilità” della reciproca fiducia: metro di misura di una solidarietà fattiva, economicamente circolare e quindi per tutti conveniente.
Gli ŠCEC rappresentano il mezzo per contare la reciproca rinuncia ad una percentuale del prezzo di vendita e così permettere alla comunità di Arcipelago di riconoscersi.
Per motivi di praticità hanno un cambio di 1:1 con l’euro ( quindi uno ŠCEC equivale ad un Euro ) ma, ovviamente, non sono convertibili, possono solo passare di mano in mano, da qui la Solidarietà ChE Cammina.
Al momento dell’iscrizione l’accettatore – ovvero il produttore, il commerciante, l’artigiano, il professionista – indica liberamente la percentuale di accettazione dei Buoni Locali, valore che si aggira solitamente tra il 5 e il 30% del prezzo del prodotto o del servizio. Percentuale che potrà variare in qualsiasi momento solo con una semplice comunicazione.
Ogni associato, sia esso fruitore che accettatore, riceve, all’atto dell’iscrizione, 100 ŠCEC. L’obiettivo comune è rendere questa distribuzione periodica fino a divenire mensile. Ciò avverrà nel momento in cui il circuito locale sarà in grado di garantire e permettere una circolazione dei Buoni Locali costante e continuativa.
Gli ŠCEC si contano e si scambiano anche elettronicamente attraverso il ContoSCEC: i Buoni Locali elettronici diverranno una quota sempre più importante nella circolazione totale della ricchezza di un territorio, lasciando al cartaceo le funzioni di ordine sociale e lo scambio tra privati.
Tutto in Arcipelago ŠCEC è libero e gratuito per fugare qualsiasi pensiero di interessi reconditi o nascosti. Ovviamente se qualcuno riconosce la qualità del lavoro che facciamo potrà contribuire alle nostre spese di gestione.


Conferenza a Cassino PdCI - interventi di Oliviero Diliberto e Manuela Palermi


giovedì 12 gennaio 2012

Il parco di colli d'oro non si tocca!!


In nostro segretario su Lungotevere.net sulla questione del parco di colli d'oro

“Le motivazioni della nostra opposizione – spiega a Lungotevere.net Gaetano Seminatore, segretario della sezione dei Comunisti Italiani, allertata da alcuni residenti – sono semplici: abbiamo definito i lavori nel Parco ‘abusivi’ in quanto la ditta incaricata non ha nemmeno messo un cartello di inizio lavori e questo ci sembra piuttosto grave per un progetto che costerà decine di milioni. La seconda questione – continua Seminatore – è il fatto che attorno al progetto ci sia poca chiarezza: la disinformazione crea allarme nella gente del quartiere che da un giorno all’altro ha visto arrivare nel Parco di Colli d’Oro le ruspe, che ha trovato gli alberi segnati e non sa se siano stati scelti per essere abbattuti o meno. Mi sembra doveroso in questi casi informare i cittadini sui cambiamenti che avverranno. In merito al Palazzetto dello Sport – prosegue il Segretario dei Comunisti Italiani – non abbiamo pregiudizi: se solo ci fosse data l’opportunità di sapere eviteremmo inutili allarmismi ma vorremmo sapere innanzitutto che tipo di gestione la società Lazio, privata, intenda adottare e quale impatto ambientale avrà la struttura. Qualsiasi attività pubblica – conclude Seminatore - credo che possa rendere migliore il territorio a patto che non vada a discapito della viabilità, del verde e quindi della vivibilità del quartiere stesso”.

lunedì 9 gennaio 2012

Una Colata di Cemento a Labaro

Una colata di cemento rischia di distruggere uno dei pochi spazi verdi rimasti a Roma nord. Scrivo in nome dei cittadini di Labaro un quartiere della periferia di Roma, municipio XX.

Per costruire una struttura, si vuole privare i cittadini di un “polmone verde”, il Parco del Labaro, un luogo fondamentale di socializzazione nel quale far giocare i bambini, camminare, far jogging o semplicemente dove fermarsi e incontrare persone per far due chiacchiere, nella solitudine di un grande quartiere .

Questa struttura che sta per essere costruita si presuppone sia un palazzetto dello sport, della cui realizzazione i cittadini di Labaro non sono stati mai informati né tramite incontri pre-progettazione né tramite cartelli che descrivono i lavori che sono in atto già da qualche giorno. Soltanto con l'arrivo dei mezzi di lavoro siamo venuti a conoscenza dello scempio che si sta per abbattere su questa bellissima pineta. Infatti, la realizzazione di questa struttura comporterebbe l’abbattimenti di decine e decine di alberi: pini, tigli, cipressi, lecci...

Bisogna far luce sulla questione e questo progetto va fermato con ogni mezzo, per questo ci rivolgiamo pubblicamente al Municipio, al Comune di Roma, ai giornali e alle associazioni ambientaliste, dicendo basta a questa smania di costruire a ogni costo, in un periodo in cui tutti abbiamo capito che la politica del cemento non funziona.

Lunedì 9 gennaio è stato fissato un presidio all'entrata del parco. La nostra è una battaglia di civiltà.

Cordiali saluti

Comitato dei cittadini di Labaro

Salviamo il parco di colli d'oro!