Gli ŠCEC sono la conseguenza più logica del perché è nato, di come funziona e, in definitiva, di cosa è Arcipelago ŠCEC.
Sono il simbolo concreto di un patto,
stretto fra persone comuni, imprese commerciali, artigiane ed agricole,
fra professionisti ed Enti Locali, al fine di promuovere localmente lo
scambio di beni e servizi accettando una riduzione percentuale del
prezzo rappresentata dagli ŠCEC. Un passo indietro del singolo
a beneficio dell’intera comunità locale.
Sono emessi e distribuiti
dall’Associazione Arcipelago Šcec in nome della collettività e con
criteri trasparenti; ogni associato avrà diritto alla stessa quantità
di ŠCEC.
Gli ŠCEC sono la
rappresentazione dell’atto di fiducia che gli associati si attribuiscono
reciprocamente; ovviamente si usano solo insieme agli
Euro; rappresentando una diminuzione della spesa, aumentano di fatto il
potere di acquisto delle famiglie che partecipano al circuito di
Arcipelago, ma soprattutto agganciano gli euro al territorio arginando
l’emorragia di ricchezza e innescando circuiti economicamente e
socialmente virtuosi.
Possiamo allora definire gli ŠCEC come
una “contabilità” della reciproca fiducia: metro di misura di una
solidarietà fattiva, economicamente circolare e quindi per tutti
conveniente.
Gli ŠCEC rappresentano il mezzo per
contare la reciproca rinuncia ad una percentuale del prezzo di vendita e
così permettere alla comunità di Arcipelago di riconoscersi.
Per motivi di
praticità hanno un cambio di 1:1 con l’euro ( quindi uno ŠCEC equivale
ad un Euro ) ma, ovviamente, non sono convertibili, possono solo passare
di mano in mano, da qui la Solidarietà ChE Cammina.
Al momento
dell’iscrizione l’accettatore – ovvero il produttore, il commerciante,
l’artigiano, il professionista – indica liberamente la percentuale di
accettazione dei Buoni Locali, valore che si aggira solitamente tra il 5
e il 30% del prezzo del prodotto o del servizio. Percentuale che potrà
variare in qualsiasi momento solo con una semplice comunicazione.
Ogni associato, sia
esso fruitore che accettatore, riceve, all’atto dell’iscrizione, 100
ŠCEC. L’obiettivo comune è rendere questa distribuzione periodica fino a
divenire mensile. Ciò avverrà nel momento in cui il circuito locale
sarà in grado di garantire e permettere una circolazione dei Buoni
Locali costante e continuativa.
Gli ŠCEC si contano e si scambiano anche elettronicamente attraverso il ContoSCEC:
i Buoni Locali elettronici diverranno una quota sempre più importante
nella circolazione totale della ricchezza di un territorio, lasciando al
cartaceo le funzioni di ordine sociale e lo scambio tra privati.
Tutto in Arcipelago
ŠCEC è libero e gratuito per fugare qualsiasi pensiero di interessi
reconditi o nascosti. Ovviamente se qualcuno riconosce la qualità del
lavoro che facciamo potrà contribuire alle nostre spese di gestione.