giovedì 24 maggio 2012

Rincari ATAC, comincia la protesta. Il partito in campo contro le politiche di AlemaGno

I rincari fatti dall’ATAC per decreto comunale firmato e approvato dal sindaco Alemanno portano ulteriori problemi al già tartassato trasporto pubblico romano. Rinacari questi, che peseranno ancora di più ai romani che dovranno spendere ulteriori soldi per andare a scuola o a lavoro.
Quel che è più grave, è la quasi scomparsa di tariffe e abbonamenti agevolati per tudenti, anziani e disabili; l’abbonamento a 18 euro, per esempio, non ci sarà più e per avere l’agevolazione per l’annuale non bisognerà superare i 20.000 euro di ISEE (per il sindaco una famiglia che ha più di 20.000 euro di ISEE naviga nell’oro).
Una famiglia con 2 figli che sfora i 20.000 euro di ISEE spenderà 250 euro per figlio all’anno, invece dei 150 delle vecchie tariffe. Un furto bello e buono che non tiene conto minimamente della crisi che attraversiamo.
Oltretutto non c’è la ben che minima traccia di un piano di rilancio dell’ATAC, nessun miglioramento qualitativo. IL NULLA.
Per questo il Partito dei Comunisti Italiani del XX Municipio comincierà da domani una campagna di protesta contro l’ATAC e le politiche scellerate del sindaco Alemanno.
Invitiamo tutti i romani ad appoggiare la campagna, perché di tratta di una battaglia di civiltà, parola sconosciuta in campidoglio.


Flash Mob della Federazione della Sinistra al Colosseo contro la cancellazione dell'articolo 18

In tutta Italia i comunisti hanno contestato la riforma del lavoro con dei flash mob dinanzi i monumenti storici della nostra penisola. A Roma il tutto si è svolto al Colosseo.


lunedì 21 maggio 2012

Presidio Anti Mafia a Roma - Comunisti in piazza con le vittime di Brindisi e di tutte le mafie!



Il nostro compagno Francesco in prima pagina :)
La tragedia di Brindisi ha portato indignazione e sgomento in tutta Italia, per questo in tutta la penisola sono stati organizzati dei presidi contro tutte le mafie e il terrorismo. La partecipazione è stata ampia, un bel segno per tutti, dimostrando che la stragrande maggioranza del paese è onesta e contro la criminalità.
I comunisti si sono mobilitati in massa in tutti i presidi del territorio nostrano per garantire il nostro appoggio alla lotta contro le mafie e il terrorismo. A Roma tante bandiere rosse e uno striscione fatto dai Giovani Comunisti e dalla FGCI che recitava “La mafia uccide, il silenzio pure”.
In prima pagina, su Il Manifesto, la foto del nostro compagno Francesco iscritto alla nostra sezione, a cui vanno tutte le nostre congratulazioni per il bel discorso effettuato in piazza di fronte a un migliaio di persone.

venerdì 18 maggio 2012

Acqua e Vitalizi; Nel Lazio è tempo di cambiare! FIRMA E FAI FIRMARE!

Referendum propositivo sulla gestione pubblica dell’acqua
Con la vittoria del 1° quesito referendario del 12-13 giugno 2011 è stata abrogata la norma che prevede l’obbligatorietà della privatizzazione del servizio idrico integrato.
Il referendum è stato proposto per far valere un principio chiaro: nella gestione dell’acqua, un bene comune fondamente, non si devono fare profitti e di conseguenza il privato deve stare fuori dalla gestione. La risposta dei cittadini votanti (95,35 % a favore della cancellazione dell’obbligo di privatizzazione) non può lasciare alcun dubbio sull’opinione, praticamente unanime, del popolo italiano.
Nel Lazio i cittadini che si sono espressi in tal senso sono più di 2.500.000 cittadini.
Perché allora ci stiamo muovendo con questa raccolta firme?
 La normativa europea dà ancora la possibilità di privatizzare il servizio idrico integrato e inoltre entro il 31 dicembre 2012  tutte le regioni dovranno legiferare in materia di servizio idrico, in particolare relativamente alla riorganizzazione degli Ato (Ambiti di Bacino Ottimali).
Per spingere la Regione Lazio verso una gestione del servizio idrico  pubblica e partecipata, nel rispetto della volontà popolare, un’ampia coalizione di cittadini, associazioni, forze sindacali e politiche, già impegnate nei referendum nazionali del 2011, ha depositato una proposta di legge regionale da sottoporre a referendum propositivo.
La proposta di legge dovrà essere firmata da almeno 50.000 elettori del Lazio e, se entro un anno dalla sua consegna non sarà discussa, il Presidente della Regione Lazio sarà tenuto ad indire il voto referendario, in cui  cittadine ed i cittadini saranno chiamati ad esprimersi su questa proposta di legge.


Referendum per abrogare i vitalizi di consiglieri e assessori regionali del Lazio:
85 tra consiglieri e assessori attualmente in carica percepiranno a fine legislatura 4˙400 euro lordi al mese, per un totale di 4,5 milioni di euro l’anno.
Se calcoliamo che andranno in pensione al compimento dei 50 anni e stimando una vita media di 84 anni, per loro la Regione Lazio spenderà un totale di 153 milioni di euro. La Federazione della Sinistra ha promosso un referendum abrogrativo dei vitalizi che permetterebbe di reinvestire questi soldi pubblici a favore dei cittadini. 
In questa Legislatura, sono 85 i consiglieri e gli assessori ai quali viene operata la trattenuta per il cosiddetto “Fondo di Previdenza”, meglio conosciuto come vitalizio.
Un’uscita che mensilmente costa al Consiglio Regionale 128˙521 euro, per un importo annuo pari a 1˙542˙000 euro, a cui si aggiungono 1˙218˙000 euro al mese per il pagamento del vitalizio agli ex consiglieri che godono già di tale privilegio.
Gli attuali consiglieri regionali, una volta raggiunta l’età per l’accesso al beneficio, costeranno ulteriori 4˙500˙000 euro annui In vitalizi. Questo costo si andrà ad aggiungere ai 17˙000˙000 di euro già spesi annualmente dal Consiglio regionale per i 221 ex consiglieri che attualmente ne usufruiscono.
Quindi, a partire dai 50 anni e per tutto il resto della loro vita, questi consiglieri percepiranno un vitalizio mensile di 4˙400 euro per una sola legislatura, che potrà essere riversato – in caso di morte del beneficiario – alla moglie, oppure al figlio fino ai 26 anni, oppure alla convivente.
Se è vero che l’aspettativa di vita è oggi di 84 anni, in 34 anni di benefici, gli 85 consiglieri e assessori costeranno alle casse regionali 153 milioni di euro.

La sezione dei Comunisti Italiani di Labaro partecipa alle campagne e sarà presente sul territorio del XX Municipio con dei banchetti per la raccolta delle firme e per informare i cittadini. 

FIRMA E FAI FIRMARE PERCHE’ E’ TEMPO DI CAMBIARE!

In ricordo di giorgiana Masi!


giovedì 17 maggio 2012

Parco di Labaro, la situazione odierna

Facciamo il punto:

Da qualche settimana i lavori di sondaggio del sito sono fermi:

LA LOTTA HA OTTENUTO UN PRIMO RISULTATO

Attualmente il Corpo della Forestale ha bloccato gli scavi che la Sovraintendenza dei beni aehceologici stava effettuando.
Nel frattempo la richiesta di 3000 cittadini rivolta al Presidente del XX Municipio di organizzare un tavolo di discussione per spostare il progetto in un’altra area più idonea e che non prevedesse l’abbattimento di centinaia di alberi, non ha avuto ancora nessun esito malgrado l’impegno assunto dal Presidente Giacomini che ancora una volta ha dimostrato tutta la sua inefficienza.
In questi mesi il Comitato “Salviamo il Parco di Labaro” ha fatto un lavoro immane nel sottoporre a verifica tutta la documentazione sottostante le autorizzazioni e i permessi concessi alla Società appaltatrice: sono emerse tantissime incongruenze e persino dei falsi per cui si sta valutando la possibilità di un ricorso al TAR del Lazio.
Il nostro appoggio al Comitato è incondizionato, ma occorre incalzare le Istituzioni locali e cittadine per ottenere unarisposta che sia chiara e definitiva: l’incertezza danneggia tutti.
A margine rileviamo che la SS Lazio, che ha in concessione il parco,da anni lo mantiene in uno stato di abbandono senza nemmeno procedere alla rimozione degli alberi caduti ed alla pulizia dello stesso: sono i cittadini che si sono mobilitati nei giorni scorsi per un intervento straordinario di pulizia e rimozione di cartacce e altra immondizia. Se questa è la premessa, ci sembra che la gestione sia del tutto deficitaria.
CHIEDIAMO CHE IL PARCO SIA NUOVAMENTE GESTITO COME BENE COMUNE

LA SEZIONE PDCI LABARO “L.PETROSELLI”
Via Offanengo 19

venerdì 11 maggio 2012

Presentazione del libro di Paolo Ciofi "Bancarotta del capitale e la nuova società". Tutti gli interventi by Labaro TV

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giovedì 19 aprile 2012

25 Aprile 2012 – La Liberazione è una Festa

La sezione del PdCI di Labaro L.Petroselli dà la sua piena adesione all’iniziativa organizzata dall’ANPI Sez. “Martiri de la Storta”, ribadendo che l’impegno che i comunisti hanno da sempre messo nel ricordo della Resistenza non deve mai finire, in quanto la Resistenza non è MAI finita, ma continua ancora oggi, con diverse forme e contro nuovi e vecchi nemici.

“Oggi la nuova resistenza in che cosa consiste. Ecco l’appello ai giovani: di difendere queste posizioni che noi abbiamo conquistato; di difendere la Repubblica e la democrazia. E cioè, oggi ci vuole due qualità a mio avviso cari amici: l’onestà e il coraggio. L’onestà… l’onestà… l’onestà. [...] E quindi l’appello che io faccio ai giovani è questo: di cercare di essere onesti, prima di tutto: la politica deve essere fatta con le mani pulite. Se c’è qualche scandalo. Se c’è qualcuno che da’ scandalo; se c’è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi, deve essere denunciato!”

(Sandro Pertini)



"Gridiamoglielo in Piazza!" La Federazione della Sinistra

"Gridiamoglielo in Piazza!" La Federazione della Sinistra sotto al ministero del lavoro per ricordare a monti e alla fornero contro chi hanno a che fare! Il servizio di Labaro TV

Lavoratori in LOTTA


mercoledì 18 aprile 2012

12 Maggio 2012. Una data più che importante per i comunisti

Il 12 Maggio 2012 la Federazione della Sinistra scende in piazza contro il governo Monti e le sue scelte economiche e sociali suicide. Oltre che invitare tutti i compagni e le compagne a mettersi d’impegno come non mai per organizzare questo evento, vorrei spendere due parole sul perché c’è bisogno di questa manifestazione e sul perché c’è bisogno di una vera alternativa a questo sistema che solo i comunisti possono dare.

La tremenda crisi mondiale che attraversiamo (e che non finirà tanto presto) ha fatto venire seri dubbi sulle credenzialità di questo sistema, che negli anni 90 con la caduta del blocco sovietico si era eretto a padrone incontrastato del mondo.

Manifesto della FDS per la mnaifestazione del 12 Maggio

il capitalismo dopo aver concesso diritti e condizioni di lavoro minimamente più decenti, grazie al grande movimento operaio che si trovava al massimo della sua forza. Alla scomparsa di esso il capitale ha cominciato a togliere tutto ciò che aveva elargito portando le condizioni lavorative degli operai a livelli indegni con salari bassissimi.

Tutto questo non solo ha portato le bancarotte familiari a livelli mostruosi, ma ha completamente bloccato i sistemi produttivi dell’economia, in quanto non ci sono nè i consumatori nè i lavoratori. la finanza ha avuto il solo compito di mantenere i profitti alti grazie alla speculazione sui titoli di stato, portando gli stati sulla bancarotta (Portogallo, Irlanda, Grecia, Italia, Spagna i più colpiti).

Come ben sappiamo l’UE in nome dell’economia e del progresso ha imposto ai paesi in gravi difficoltà una politica di austerità tremendi, che hanno avuto il solo risultato di aggravare la crisi e le condizioni dei cittadini. Monti in Italia, Papademos in Grecia hanno fatto le stesse scelte dettate dalla BCE e dall’FMI e hanno avuto gli stessi risultati.

Per questo ora più che mai c’è bisogno di una vera alternativa a questo sistema economico, e quel sistema non può che essere il socialismo. Prendendo come esempio l’america latina che grazie a grandi politici come Chavez, Castro, Morales, Correa sta risollevando le sorti di un continente da sempre assoggettato agli USA. Per questo ora più che mai in Italia i comunisti sono fondamentali per il cambiamento.

E’ difficile, nessuno lo nega, ma non impossibile! Compagni e Compagne il 12 Maggio dobbiamo essere tanti, le borse dovranno tremare al passaggio del nostro corteo! AVANTI POPOLO!

mercoledì 21 marzo 2012

#iostocondiliberto

Il caso montato dai giornali sulla foto di Diliberto con la compagna che indossava una maglietta con su scritto “Fornero a cimitero” è veramente ridicolo.

Il nostro segretario, insieme a tutto il partito, è fin dall’inizio in prima fila in lotta con i lavoratori, per difendere i loro diritti.

Accanirsi su un fatto cosi stupido è da ingoranti, Diliberto di foto con i lavoratori ne ha fatte tantissime in tanti anni e continuerà a farle, perché chi lotta davvero e sempre con i lavoratori non può che non essere apprezzato dagli stessi!

Nicolò Monti

mercoledì 7 marzo 2012

Otto Marzo: Invece delle mimose regala un libro

OTTO MARZO: INVECE DELLE MIMOSE REGALA UN LIBRO

L’otto Marzo è la Giornata Internazionale della Donna. Purtroppo negli anni questa giornata è diventata solo una “festa”, dove gli uomini regalano mimose e ci si organizza tra donne per andare al ristorante o a divertirsi.

Ma non è questo il significato di tale giornata; ogni otto Marzo ricordiamo la tragedia dell’industria tessile Cotton nel 1908 dove 129 operaie morirono bruciate perché, colpevoli di aver scioperato contro le disumane condizioni in cui erano costrette a lavorare, sono state rinchiuse nello stabilimento e allo stesso fu appiccato il fuoco.

Per la drammaticità dell’evento non possiamo permettere che questa importantissima giornata sia denigrata, dimenticata o trasformata in una festa senza significato.

Noi della sezione del PdCI di Labaro per questo abbiamo deciso, come prima cosa, di fare dei volantini con scritta la storia dell’otto Marzo. Ma l’iniziativa più importante che attueremo per questo e per tutti gli altri otto Marzo è di non regalare mimose ma di regalare libri a tutti, sia donne che uomini.

Crediamo che un libro sia molto più significativo di una mimosa, soprattutto in questo periodo dove la cultura viene messa da parte e non valorizzata come si dovrebbe.

Sul volantino abbiamo scritto LOTTO MARZO perché in una società come quella in cui viviamo la donne ancora non hanno un trattamento paritario e faticano a farsi spazio nel mondo del lavoro e della politica, sebbene il movimento femminista ha permesso di conquistare diritti fondamentali per le donne, come la 194.

Continuare con forza la lotta per i diritti delle donne è una prerogativa del nostro partito e dei comunisti di tutto il mondo, cominciare col rendere l’otto Marzo una giornata di cultura e di lotta è il primo passo.


Nicolò Monti





Il Video della nostra iniziativa: